domenica 26 maggio 2013

Goethe, in un francobollo...


I francobolli sono dei documenti ufficiali e, pertanto, possono essere considerati delle fonti primarie per la  storia; spesso su essi vengono rappresentati monumenti, personaggi, luoghi o eventi che hanno o hanno avuto in passato una grande rilevanza.
Ho trovato qualche interessante francobollo relativo ad una personalità del passato che credo abbia molta attinenza con questo blog.


Francobollo raffigurante il quadro di Johann Heinrich Wilhelm Ritratto di Goethe nella campagna romana, 1787.




Johann Wolfang von Goethe (1749-1831) fu letterato e studioso vicino allo Sturm und Drang e al Romanticismo. Attraverso la sua ricerca filosofica arrivò ad affermare, in una prospettiva panteistica, l’accordo esistente tra natura e spirito, come tra mondo e Dio, tutti elementi profondamente collegati tra loro (vedi a tal proposito, sempre su questo blog, il post Tèchne e ars). Inoltre, secondo Goethe, nella natura agiscono forze dinamiche polarizzate, lo spirito e la materia, l’espansione e la contrazione, e tutto è regolato dalle leggi dell’attrazione e della repulsione. È qui particolarmente evidente l’interesse di Goethe per la scienza e per le nuove ricerche, soprattutto in campo chimico e fisico, a cavallo tra Settecento e Ottocento: tali elementi influenzarono tutto il suo pensiero filosofico e le sue opere letterarie.
Per esempio, nel 1774 uscì la prima versione scritta da Goethe del dramma Faust, rappresentante, appunto, un alchimista disposto a tutto pur di appagare la propria sete di conoscenza.
Ma l’interesse scientifico è ancora più manifesto nelle Affinità elettive (1809), libro tutto incentrato sulla chimica.
Nella parte iniziale del romanzo, il lettore assiste ad alcune conversazioni tra i protagonisti che discutono  di elementi chimici e di reazioni tra essi: ci sono sostanze che  si respingono e altre che si attraggono, sostanze che si mescolano perfettamente e altre che restano totalmente separate; tali conversazioni mettono a fuoco le leggi delle chimica, il modo in cui avvengono le associazioni e le separazioni, come mai ci sia, tra alcuni elementi, un'affinità elettiva, cioè una forma di relazione “con precedenza”, preferita ad un’altra. Nella parte successiva si vede come tali leggi chimiche possano essere sposate dall’ambito scientifico alla realtà e come possano interpretare le relazioni umane. Esiste dunque una “chimica dei sentimenti” che interpreta la forza attrattiva dell’amore e la repulsione tra istinto e dovere come leggi immutabili della natura, scientifiche.





Cerchio cromatico di Goethe.



Goethe si interessò ai colori, arrivando a formulare una propria teoria su essi e sulla loro percezione. Basandosi proprio su questa teoria Joseph William Turner dipinse il quadro Luce e colore o La teoria di Goethe, dedicato proprio alla studioso. (per approfondimento, vedi la pagina)

William Turner, Luce e colore. Il mattino dopo il diluvo, 1843.

Acquarello di Goethe sulla rappresentazione simbolica del magnete (Goethe-Nationalmuseum, Weimar)








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